Il primo forno a gas fu brevettato nel 1800 da James Sharp, ma solo a fine secolo iniziò ad essere prodotto in serie, registrando una gran popolarità sia a livello professionale che casalingo. I primi modelli professionali a camera metallica quadrata comparvero nel 1820 in Inghilterra, ma erano parecchio ingombranti e poco sicuri. Ovviamente quella tipologia di forno era ben diverso dagli attuali forni a gas per pizza, a fiamma viva, ma quella fu l’idea che diede il via all’innovazione tutt’ora in atto.
Per il forno a gas valgono gran parte delle informazioni che ho già elencato per il forno a legna, con l’unica differenza che qui il carburante è il gas.
Il sentore aromatico e piacevole che la legna rilascia sul cornicione, qui non è presente. La combustione del metano rilascia degli odori nettamente meno piacevoli, anche se nei forni moderni sono quasi impercettibili. Il fumonero generato (la fuliggine) è certamente minore rispetto a quello emesso dalla legna, ma il gran vantaggio del forno a gas sta nella sua estrema semplicità di utilizzo. Bassi tempi per raggiungere alte temperature, estrema facilità di pulizia, nessuna presenza di ceneri da estrarre e smaltire, nessuna necessità di avere spazi per stoccare la legna, che spesso attira insetti indesiderati, a volte troppo umida, o tagliata in cattiva luna quindi che scoppietta, etc… Il forno a gas si accende con un pulsante e la fiamma, regolabile, consente di agire repentinamente sull’erogazione di calore in base alle esigenze di lavoro.
A seconda della parte del mondo in cui ti trovi, uno dei difetti potrebbe essere il costo mensile del gas, che è solitamente superiore a quello della legna. Un altro difetto sta nel costo iniziale di installazione: serve un opportuno collegamento al tubo del gas ed una adeguata erogazione di quest’ultimo.
Per la cottura della pizza valgono le stesse regole viste per il forno a legna.
Piastra a bassa temperatura: sposti la pizza per prendere il calore da differenti aree.
Piastra a temperatura troppo elevata: finisci di cuocere la pizza sul palino.