La legge della Leadership parla dell’importanza di essere il primo, al fine di poter avere un posto di riguardo nell’immaginario del cliente.
Tra i libri in inglese che ho avuto il piacere di leggere in Canada c’è “THE 22 IMMUTABLES LAWS OF MARKETING”.
In italiano, tradotto in “le 22 immutabili leggi del marketing” .
Ho notato che questo titolo, spesso, saltava fuori tra i discorsi dei “creatori di sistemi” con cui lavoravo nelle aperture dei ristoranti. Pertanto decisi di acquistarne la versione kindle e di leggerlo sul mio Ipad.
PS
Per creatori di sistemi, mi riferisco ai collaboratori menzionati a fine del mio primo post della categoria Managment. |
Ti dico subito: dopo aver letto la prima immutabile legge del marketing, volevo mettere da parte la lettura. Difatti, non ero minimamente d’accordo con l’enunciato della legge.
Ad ogni modo, ho però forzato me stesso nella direzione di cambiare punto di vista. Cercando di capire la dietrologia di quello che veniva descritto: facendomi degli esempi realmente accaduti nel mio quotidiano.
Alla fine, solo gli stolti non cambiano idea!! E quale che sia l’idea giusta… “lo scopriremo solo vivendo” (come saggiamente citava Lucio Battisti).
Quindi non mi sorprenderei se tu stesso, leggendo la prima legge, mi controbattessi:
“hey Giuseppe, questa legge è una cazzata”.
Lo accetto, ma prova a contestualizzarla applicandola a quello che è successo e succede intorno a te. Poi ne riparliamo.
Se mi stai ancora leggendo sei un grande, e meriti che ti venga svelata la prima legge. Che io ho poi cercato di applicare al ramo della ristorazione. Ma che comunque vale in ogni campo.
La legge della leadership
Meglio essere il primo, piuttosto che il migliore
Se sei stato il primo ad entrare nel mercato, hai un vantaggio enorme sulla concorrenza. Questo non ti garantisce il successo!! sia ben chiaro, ma sicuro ti dà una posizione privilegiata.
La legge della leadership sancisce che il cliente, consciamente o no, sarà portato ad avere un posto “speciale” per quello che offri, nel suo immaginario.
Il libro fa l’esempio del primo aviatore che ha compiuto la traversata dell’Atlantico.
Chi era?
Charles Lindbergh. Forse ne hai ancora sentito parlare.
Probabilmente, però, non hai mai sentito parlare del secondo che compì l’impresa. Lo menziono per la cronaca: Bert Hinkler.
Non importa se la seconda traversata dell’Atlantico fu meglio equipaggiata. In concordanza con la legge della leadership, le persone ricordano chi compì l’impresa per primo.
Ti faccio un paio di esempi di locali storici qui a Vancouver, ma l’idea è che tu possa prendere spunto ed applicare questi esempi alla realtà che ti circonda. Ovunque tu sia nel mondo
Anton pasta
Tony Mauro, immigrato calabrese, fonda Anton pasta bar nel 1989. nella zona di Burnaby Heights.
Il suo primo menù era limitato, tutto frutto delle sue mani e delle sue idee. Come è facile intuire, lui era il factotum del locale e ne seguiva ogni aspetto dalla A alla Z.
“Anton pasta bar” è un locale che è cresciuto nel tempo e rappresenta indubbiamente un case study di successo nel campo della ristorazione. Probabilmente il primo locale di Burnaby Heights a fare pasta fresca giornalmente. Come è stato detto: perfettamente in linea con la legge della leadership.
Ad oggi svariati locali hanno aperto nell’area attorno ad Anton e la qualità generale dei nuovi competitor è molto alta. Nonostante tutto, Anton pasta ha ancora una grossa schiera di clienti, cui non dispiace accodarsi ad una lunga fila per trovare posto a sedere.
Il successo di questo locale sta nelle sue enormi porzioni. C’è da dire che ai canadesi piace portarsi a casa quello che non finiscono di mangiare la ristorante: Anton è studiato per questo lifestyle.
Sento spesso critiche, mosse soprattutto da italiani, in merito alla qualità del prodotto offerto, ma da un punto di vista del business non c’è nulla da dire al pioniere della pasta fresca di Burnaby Heights.
Bravo!
Ti lascio il link, se vuoi vedere il locale su Google map.
Via Tevere
Via Tevere non fu certamente la prima pizzeria in Vancouver.
I proprietari, dopo l’apertura, nel 2003, di “ragazzi pizza”, che sforna un prodotto a metà tra la pizza stile New York e la Napoletana, spostarono il focus sulla Napoletana pura.
Via Tevere apre nel 2012 ed è, con Nicli, una delle 2 pizzerie certificate AVPN a Vancouver.
La loro ubicazione sembra infelice. Sebbene sia nel quartiere italiano, è però fuori mano dalla via principale dove c’è l’azione e passeggia il turismo. Questo però non sminuisce la fama e il successo del locale: parecchio frequentato e che si concede il lusso di aprire solo per cena.
La marea di pizzerie che hanno aperto nei dintorni di Via Tevere, sembra non ne abbiano condizionato la popolarità.
I nuovi locali offrono un design moderno, in posizioni più facilmente raggiungibili, ma il fascino del leader certamente gioca un ruolo importante.
Io stesso, come cliente, vedo in Via Tevere il leader della pizza napoletana a Vancouver: così come la legge della leadership insegna.
Ubicazione su Google map.
considerazioni
Ovviamente i 2 posti che ho menzionato offrono un prodotto di successo, di base!. Questo è fuori di dubbio. Non basta essere il primo e vendere ciò che la gente non vuole comprare.
Tu potresti ora controbattermi: Hey Giuseppe, ma allora mi stai dicendo che non c’è modo di fare un business di successo se non sono il primo ad entrare sul mercato.
Ti rispondo in modo chiaro: sì e no. ahahah.
Qui entra in gioco la seconda legge: LA LEGGE DELLA CATEGORIA.
L’esempio di Via Tevere, effettivamente, ricade un po’ anche in questa categoria. Loro furono i primi nel quartiere italiano a proporre la pizza certificata AVPN. Quindi non furono i primi nella categoria pizza, ma i primi nella categoria pizza napoletana.
In ogni modo questo te lo racconterò nella trattazione sulla LEGGE DELLA CATEGORIA.
Coca Cola -contro- Pepsi

La battaglia commerciale tra questi 2 marchi mi ha sempre entusiasmato. Devo dirti che gli spot commerciali che tutti e 2 creano per percularsi a vicenda sono perle di marketing!!
Tra i 2, Coca Cola è quello storico, il leader del mercato. Pepsi è l’eterno inseguitore.
Se ami il ciclismo, quello dei vecchi tempi, gradirai questo paragone: Coca Cola è un po’ il Fausto Coppi della situazione, mentre Pepsi è il Gino Bartali.
Tra tutte le campagne pubblicitarie, nel 1975, Pepsi ne fece una straordinaria. In breve: iniziò a far provare alle persone 2 bevande senza rivelarne la marca. Una era Pepsi, l’altra era Coca Cola. Filmò quindi le reazioni della gente all’assaggio e risultò che Pepsi surclassava Coca Cola nell’apprezzamento generale.
L’ammacco economico, derivante da questa campagna di marketing, sulle vendite di Coca Cola, fu importante, ma non la spodestò dal trono!
Lo stesso test con i marchi esposti, dava una netta vittoria a Coca Cola. Quindi un risultato antipodico! Come è possibile?… Che sia per via della legge della leadership??
Pensaci!